Ci sono attimi che non hanno parole. Solo le sensazioni li possono definire, emozioni che sanno giungere al cuore e che diventano estasi, gioia e bellezza di un momento da racchiudere nel più intimo dei ricordi. L’arte del vino come istante di vita a sé, capolavoro figlio di quel talento che solo alcuni uomini sanno raggiungere, in cui dedizione e capacità si fondono nel magico e arcano connubio con la natura. L’infinito in una goccia, frutto di una passione lenta, devota e meticolosa. Gli uomini, come le terre, hanno una vocazione. È stato così che un ragazzo di una quindicina d’anni ha avuto la folgorante intuizione di quale sarebbe potuta essere una vita vissuta alla luce della sua realizzazione. L’incontro fra il giovanissimo Maurizio Zanella e la dolcezza della Franciacorta, quando la madre si trasferisce ad Erbusco e impianta il primo vigneto, è il primo contatto di quello che sarebbe stato l’amore di una vita. Ma è dopo un viaggio in Champagne, la cui meta sono le famose maisons dove nasce quel vino che da sempre affascina ed accende la fantasia, che Maurizio ritorna con l’idea irremovibile di realizzare qualcosa di simile. Quella che era una casa immersa in un bosco di castagni, si è trasformata in una delle più moderne e avanzate cantine d’Italia. Da allora un unico principio definisce l’essenza di Ca’ del Bosco: la ricerca dell’eccellenza.