Da provare con dei formaggio pecorino molto stagionato.
IVA inclusa
8053013360007Denominazione: Aglianico del Vulture DOC
Vigneto: Sito in contrada Titolo nel comune di Barile, cuore della zona di produzione dell'Aglianico.
Origine del terreno: Vulcanico
Vitigno: 100% Aglianico del Vulture
Superficie totale dell'azienda: 7,00 Ha.
Superficie vitata attuale: 6,00 Ha.
Vendemmia: Effettuata interamente a mano con l'uso di piccole cassette.
Produzione: Diraspatura e pigiatura soffice. Tradizionale fermentazione in rosso con temperatura non superiore ai 22-24°. Maturazione in barriques nuove per almeno 12 mesi. Imbottigliamento verso la fine dell'anno successivo alla vendemmia. Affinamento in bottiglia per 12 mesi prima di avviarsi al mercato.
Prodotto: Aglianico del Vulture Titolo Elena Fucci 2018
Codice prodotto: 8053013360007
Produttore: Fucci Elena
L’azienda agricola nasce nell’anno 2000 quando in famiglia si discuteva se vendere i bellissimi vigneti di proprietà che circondano l’abitazione dove sono cresciuta. Le vigne, furono acquisite negli anni ’60 da mio nonno Generoso, acquistando la parte più alta dei poderi situati in Contrada Solagna del Titolo ai piedi del Monte Vulture. Negli anni mio nonno e il mio bisnonno si occuparono di curare le vigne limitandosi a vendere le uve e produrre per autoconsumo. "Sei ettari non si tengono per scherzo" fu la nostra prima impressione, eravamo ormai decisi a vendere poiché i miei genitori sono entrambi insegnanti e sia io che i miei fratelli vedevamo il nostro futuro lontano da Barile per continuare gli studi universitari. Acquirenti interessati che bussarono alla nostra porta non mancarono, ma proprio all’ultimo mi prese un colpo al cuore. Non potevo sopportare che qualcuno mi portasse via i vigneti da sotto lo sguardo (la nostra casa è al centro dei vigneti) e che un altro nome potesse far qualcosa di grande con i vigneti più vecchi del Vulture (la maggior parte hanno tra i 55 e i 60 anni, una parte addirittura circa 70 anni). Così decisi di cambiare i i programmi di tutta la mia vita e di quella della mia famiglia; decidemmo di investire sul territorio e sulla risorsa che aveva permesso a mio padre e ancor prima ai miei nonni e bisnonni di vivere e di crescere nel Vulture.